Sony Pulse Explore, la risposta made in Sony degli AirPod, sono arrivate ed ecco cosa ne pensano quelli che li hanno provati.
Le cuffie Sony, o meglio gli auricolari che ricordano nella forma gli AirPod di Apple firmati Sony, erano apparsi già diverso tempo fa tra varie voci di corridoio.
Ma anche a causa di tutto il frastuono che si è generato negli ultimi tempi nell’industria, ci eravamo poi tutti dimenticati di come il colosso giapponese avesse intenzione di portare avanti la sua filosofia di accessori a 360° per chi decide di acquistare la sua console.
Ma quanto sono valide le nuove Sony Pulse Explore? Che cosa ne pensa chi le ha provate? E, domanda forse è più interessante da farsi, vale la pena spendere 200 euro per questi cosini che si perdono dentro l’orecchio?
Sony Pulse Explore, gli auricolari wireless per giocare
Come per qualunque altro accessorio indossabile, potete leggere tutte le recensioni del mondo ma l’unico modo per sapere se quell’oggetto è confortevole è provarlo, acquistarlo o prenderlo a prestito da chi lo ha già acquistato. Per questo abbiamo deciso di partire dai contro, da quelli che sono più spesso indicati come un leggero punto a sfavore per gli auricolari appena sfornati: diverse recensioni criticano il fatto che siano un po’ ingombranti e non abbiano accessori a sufficienza per un alloggiamento all’interno dell’orecchio adeguato a cancellare il rumore.
Perché in realtà l’unico grande neo, a quanto pare, di questi auricolari è che manca la cancellazione del rumore. Qualcuno ha in più indicato problemi di connessione con il piccolo accessorio che funge da ponte tra la console e gli auricolari. Un problema che si verifica quando ci si comincia ad allontanare dal dongle. Fatta questa dovuta premessa su tutto ciò che potrebbe non piacervi di queste cuffie, vediamo qual è la tecnologia che le sostiene. I Sony Pulse Explore hanno driver planari magnetici che quindi producono un suono ricco, utile non solo per godersi gli effetti sonori o la musica ma anche per muoversi in quelle situazioni in cui gli indizi sonori fanno proprio parte dell’esperienza di gioco nel suo complesso. Un altro aspetto positivo, oltre alla bassa latenza, è la connettività articolata.
Se non avete bisogno di giocare collegati alla vostra console potete infatti semplicemente connettere i Sony Pulse Explore attraverso il bluetooth a qualunque oggetto possa agganciare il segnale. E questa doppia connessione può anche essere attivata contemporaneamente, permettendovi di avere quindi la vostra colonna sonora personale oppure rispondendo al telefono senza dover mettere il gioco in pausa. Attenti però perché, sempre dalle esperienze dirette di chi li ha provati e ha condiviso sui social questa esperienza, c’è da sottolineare che potreste trovarvi a corto di batteria senza neanche accorgervene. Ricordate quindi sempre di ricollegarli a un caricabatterie quando non li usate per evitare brutte sorprese.