Cyberpunk 2077 avrà altri contenuti? Ci sarà un nuovo modo per espandere quel mondo prima di Project Orion? Le dichiarazioni ufficiali.
Cyberpunk 2077 avrà un seguito che per ora ha come nome in codice Project Orion. Questo lo sappiamo. E il gioco CDPR ha anche di recente ricevuto un aggiornamento/espansione con Phantom Liberty.
La domanda che tutti si pongono è se, prima del seguito ufficiale e dopo Phantom Liberty, il team di sviluppo polacco possa avere spazio per altro.
A rispondere a queste domande il Game Director Gabe Amatangelo che ha parlato con i colleghi di Game File durante lo scorso DICE Summit che si è tenuta a Las Vegas. In quell’occasione Amatangelo si è sbottonato un bel po’ ma ha deciso di concentrarsi su quello che di buono è uscito dall’esperienza altalenante con il loro secondo grande titolo.
Basta Cyberpunk 2077, il team pronto al prossimo passo. Più o meno
Quando è stato annunciato l’arrivo di Phantom Liberty, CDPR ha ufficialmente detto a tutti in modo molto ufficiale che si trattava dell’ultima grande espansione ufficialmente prevista per il gioco. E in effetti probabilmente sarà così. Il team di sviluppo deve infatti cominciare ad ingranare con il seguito di Cyberpunk 2077 di cui per ora conosciamo solo il nome in codice: Project Orion.
Ma proprio durante l’intervista con i colleghi di Game File, Amatangelo ha raccontato per esempio di come l’aggiornamento 2.1 di dicembre dell’anno scorso abbia finito con il dare a Night City il sistema di metropolitane funzionanti che tutti i giocatori si aspettavano fin da subito.
Si è trattata di una caratteristica che nessuno aveva all’inizio contemplato Ma che poi, anche a causa dei commenti dei giocatori che invece sì che se l’aspettavano e non l’avevano trovata, era poi stata aggiunta in una maniera molto pulita e lineare: “Il mio team aveva un progetto riguardo come realizzarla in una maniera ragionevole” spiega Amatangelo, che poi aggiunge di essere stato abbastanza contento di dare luce verde allo sviluppo della metropolitana. E sembrava finita lì, se non fosse che poi a gennaio nella patch 2.11 sono arrivate alcune mani di vernice per le auto.
Che cos’altro ci si può quindi aspettare? Secondo il Game Director niente, se non qualche piccolo aggiustamento qua e là: “è possibile che ci sia qualche altra piccola cosa che arriverà qui e là, semplicemente perché quando ti trovi a muovere roba in giro a volte scopri elementi non ad alto rischio. O che sono facili da integrare. O, che ne so, qualche sviluppatore ha un po’ di tempo. E me lo portano. E allora gli dico ‘va bene, mi fido che non sarà d’intralcio con l’altro lavoro che state svolgendo…. Facciamolo’“. Una attitudine che sul lungo periodo potrebbe ripagare e potrebbe anche servire come trampolino per alcune funzioni da vedere, stavolta per davvero, al lancio del sequel di Cyberpunk 2077.