Topolino non è più protetto da Disney come prima e questo gioco lo dimostra: gameplay fuori dagli schemi e…spinaci!
Il copyright su Topolino, o almeno sulla sua prima versione degli anni ’20, è ufficialmente spirato all’inizio di questo 2024. Il che significa che la prima iterazione del topo con le orecchie tonde è passata ad essere oggetto di pubblico dominio.
Ed era solo questione di tempo prima che qualcuno prendesse Mickey Mouse e lo rendesse protagonista di un videogioco senza dover passare attraverso tutte le pastoie di Disney. Quello che questo team di sviluppo indipendente ha deciso di farne però non ce lo saremmo decisamente aspettato.
Per l’uscita ufficiale del gioco su Topolino c’è ancora da aspettare, dato che è stato annunciato che non sarà pubblicato prima dell’anno prossimo. Il trailer però promette bene e tra spinaci e botte da orbi si è già guadagnato un pubblico di fan entusiasti.
Il primo gioco di Topolino nel pubblico dominio
La prima cosa che ci ha ricordato Mmouse, così si chiama il gioco dedicato a Topolino prodotto da Fumi Games, è un altro titolo con tanta voglia di parlare nel presente con un linguaggio artistico del passato: Cuphead. E un po’ come Cuphead anche Mouse adombra realismo ma con lo stile delle Silly Symphonies e, in generale, dei primi cartoni animati degli Anni ‘40 e ‘50.
Andiamo però a guardare sotto l’aspetto estetico. Quello che gli spettatori del trailer pubblicato in occasione della III Initiative si sono trovati davanti è stato un trailer decisamente promettente con il giusto grado di azione in cui fa la sua apparizione anche un barattolo di spinaci in cui però, ci dicono subito, c’è un ingrediente segreto. Ovviamente il barattolo di spinaci è un rimando a Braccio di Ferro che, proprio dopo aver trangugiato una abbondante porzione di verdure, era in grado di battere chiunque. In questo caso gli spinaci sembrano nascondere un segreto ma non c’è tempo per concentrarsi su questo segreto. Il montaggio del trailer ci permette infatti anche di vedere in azione l’investigatore privato Mouse imbracciare un fucile e far saltare la testa a chi gli si para davanti.
Di certo qualcosa di più simile a Grattachecca e Fighetto che non ai cartoni animati dell’epoca, che pure erano estremamente violenti, come ci ricordano proprio Grattachecca e Fighetto, ma non lo davano a vedere e tutto poi finiva a tarallucci e vino. Qua, anche nel bianco e nero, il sangue schizzo da tutte le parti i proiettili volano e l’investigatore Mouse ha a disposizione un variegato arsenale tra cui un gancio e un elicottero cui si aggiungono ovviamente gli spinaci (con l’aggiunta). Le reazioni online al trailer sono entusiasti. In particolare vi segnaliamo qualcuno che dentro ci ha visto un po’ di XIII. Ma per altri paragoni aspettiamo di averlo per le mani.