Dopo l’invasione sugli smartphone, le funzionalità proprie dell’AI sbarcano nel mondo del gaming con Playstation. Tutto sul drastico cambiamento.
Da Google a Apple. La rivoluzione dell’AI è iniziata sugli smartphone con il colosso di Mountain View, che ha introdotto funzionalità proprie dell’Intelligenza Artificiale generativa ai tempi dei Pixel 8 e 8 Pro, segnando l’apertura verso un nuovo concept per i telefonini.
Samsung è stata la prima a seguire la scia di chi si vanta di aver avuto sempre la leadership sull’Intelligenza Artificiale: gli effetti del lavoro svolto dal colosso sudcoreano si stanno vedendo in questo mese, dopo il rilascio dei Galaxy S24: poche le novità rispetto ai suoi predecessori, tutto sull’AI.
Anche Apple sta mettendo a frutto il miliardo di dollari stanziati per l’Intelligenza Artificiale che vedrà l’esplosione nel mondo a forma di Mela morsicata a settembre, quando usciranno sia iOS 18 sia gli iPhone 16, ma già a giugno si potrebbe interloquire con una Siri più evoluta. Ma l’invasione dell’AI nel mondo tech non poteva riguardare solo ed esclusivamente il mondo dei cellulari.
Sony come Google: il controller DualSense e un aggiornamento rivoluzionario
Dal mondo del gaming un chiaro indizio di come l’AI sarà in hype anche per i milioni e milioni di player dei videogiochi. Sony vuole essere il primo a rilasciare funzioni proprie dell’AI, in quello che potrebbe rappresentare l’aggiornamento rivoluzionario del suo controller per la PlayStation 5, il DualSense.
Con il deposito di un brevetto, Sony sembra intenzionato a sviluppare una nuova versione del suo controller, integrando una serie di funzionalità innovative, alimentate dall’intelligenza artificiale e dall’apprendimento automatico. Da quanto si evince nel nuovo brevetto, il controller si concentra sull’assistenza ai player i tramite l’apprendimento automatico: touch screen, nuovi pulsanti luminosi per guidare i giocatori attraverso la loro esperienza di gioco. E ancora. Interattività migliorata, accessibilità più performante per contribuire a rendere i giochi il più divertenti possibile per tutti.
Il nuovo brevetto non indica che il nuovo controller DualSense sarà commercializzato, intendiamoci, ma in questo mondo dove ormai non passa giorno che non escano notizie, rumors tendenti ad anticipazione, semplici indiscrezioni impregnate sull’Intelligenza Artificiale, Sony fa capire di voler investire sull’AI per rendere PlayStation Gaming più accessibile, ove possibile. Ben presto, magari proprio su PS6 anche i player potrebbero avere una sorta di Assistente AI per acquisire in maniera automatica le abitudini di gioco degli utenti, in modo tale da offrire suggerimenti per migliorare bravure e competenze dei player.