Nadella ha voluto commentare i numeri dei giochi Xbox entrati in classifica per PlayStation: Microsoft ha deciso cosa fare.
Quando sono arrivati anche su PlayStation i primi giochi che erano esclusive Xbox una parte della community di fan della console Microsoft è entrata nel panico.
Le accuse più ricorrenti sui social agli alti dirigenti, sia Xbox sia Microsoft, erano state e continuano ad essere in realtà quelle di stare tradendo la community stessa, creando una situazione per cui l’acquisto della console diventa inutile.
Ma il modello per cui Microsoft ha intenzione di portare i propri giochi ad altre fette di giocatori non sembra cambiare. E adesso, a confermare che il futuro di Microsoft è anche al di fuori di Xbox arrivano le parole del CEO Satya Nadella, che ha voluto toccare l’argomento durante l’incontro con gli azionisti del terzo quarto.
“Incontreremo i giocatori lì dove sono”
Parlando delle performance dei giochi Microsoft nella classifica PlayStation Store, Nadella ha sottolineato che la quantità è superiore a quella di qualunque altro publisher. Siamo nell’ordine di sette giochi per Microsoft e cinque giochi Sony. E la situazione a quanto pare è abbastanza positiva da permettere allo stesso CEO di affermare poi anche che l’intenzione è quella di andare lì dove i giocatori giocano.
Il che significa che il progetto di trasformare giochi esclusive Xbox in titoli multipiattaforma proseguirà nel futuro. Queste dichiarazioni hanno riaperto la discussione ovunque. Andando per esempio a guardare sul social che una volta era Twitter c’è chi commenta che tra non molto Microsoft abbandonerà del tutto la produzione di console così come ha abbandonato la produzione di telefoni. Una realtà che però i beninformati non ritengono sia possibile.
Eppure c’è chi ormai è convinto che Xbox stia lentamente per trasformarsi semplicemente in un gigantesco, faraonico publisher di titoli terze parti per le altre console che resistono. E sempre sul social che una volta era dell’uccellino azzurro c’è chi preannuncia già che entro la fine di quest’anno probabilmente su quelle famose altre console dove i giocatori giocano arriveranno anche le grandi esclusive come Starfield.
A questo si unisce chi canzona la società, sottolineando che è facile diventare il più grande publisher di tutta l’industria comprando quelle società che i giochi li hanno effettivamente prodotti. Il piano di Microsoft per Xbox può sembrare una eresia ma se acquisti una società spendendo la cifra che è stata spesa per avere nel proprio roster Activision Blizzard e King è chiaro che poi devi trovare il modo di rientrare il più rapidamente possibile della spesa e nel frattempo consolidare la presenza su tutti i fronti.
Il CEO di Microsoft non è del resto il primo a parlare del fatto che comunque le esclusive non sono l’unica via per sostenere una società. La stessa esistenza di un’app legata ad un servizio che consente di giocare senza neanche possedere la console a cui fa riferimento da tempo ci dice qual è l’idea che dovremmo avere su Xbox.