I dirigenti di CD Projekt non hanno resistito al tirare una frecciatina verso Skull and Bones. Ecco cos’hanno detto a riguardo.
Sono passati quasi due mesi dall’uscita di Skull and Bones, il “primo titolo AAAA” di Ubisoft. La definizione data dal publisher ha fatto alzare più di un sopracciglio, portando in molti a chiedersi che tipo di gioco si sarebbero trovati tra le mani. La risposta, a quanto pare, non è quella sperata da Ubisoft. Se il budget del gioco corrisponde effettivamente alla definizione data, possiamo dire tranquillamente che, almeno a livello di critica, quei soldi non sono stati spesi molto bene.
Il gioco, infatti, ha al momento un misero 59 su Metacritic, e le opinioni degli utenti sono ancora più negative. Ubisoft ha comunque speranza nel gioco, segnalando che i numeri al lancio sono stati buoni, ma la definizione di “quadrupla A” ha causato commenti deridenti tra i giocatori. Qualunque cosa sia un gioco AAAA, insomma, non sembra essere Skull and Bones. Cosa su cui concorda anche CD Projekt RED, gli sviluppatori di The Witcher e Cyberpunk 2077, che non sono riusciti a risparmiarsi una frecciatina verso il titolo.
CD Projekt, frecciatina a Skull and Bones: il primo quintupla A in arrivo
La situazione si è presentata durante una riunione finanziaria del gruppo, relativa alle relazioni con gli investitori. Qui il team ha discusso del loro futuro, con Witcher 4 che punta a entrare in produzione entro la fine dell’anno. Durante la riunione, uno dei partecipanti ha chiesto scherzosamente alla vicepresidente di CDPR se avevano intenzione di riconsiderare la direzione sui giochi tripla A dopo l’intrepido rilascio del primo AAAA da parte di Ubisoft. La vicepresidente ha deciso di stare al gioco, rispondendo che il loro prossimo titolo “sarà AAAAA”. Una frecciatina a cui è difficile resistere, anche per uno sviluppatore che ha affrontato problemi a sua volta con l’uscita di Cyberpunk 2077.
Forse è proprio Cyberpunk a far riflettere sulla cosa. Il titolo, arrivati al rilascio di Phantom Liberty nel 2023, è costato quasi 440 milioni tra lancio, marketing e supporto dopo il lancio (inclusa l’espansione). Queste cifre pazzesche sono ormai la norma per i tripla A dell’industria videoludica, e promettere un quadrupla A implica andare oltre i 500 milioni. Con una cifra del genere è normale che le aspettative dei giocatori aumentino a dismisura, ed è bene quindi avere qualcosa che valga un’affermazione del genere. A giudicare dall’impatto che ha avuto, Skull and Bones non sembra essere quel titolo. Forse lo sarà The Witcher 4?
