Una fetta di utenti di ChatGPT potrà sperimentare una nuova versione del chatbot: quelli che utilizzano il servizio a pagamento.
Riuscire a mantenere in movimento tutto il carrozzone del loro cervello digitale è ovviamente qualcosa di estremamente costoso. Ed è per questo che OpenAI ha messo in piedi il doppio binario della versione gratuita (ma un po’ scema) e la versione aggiornata, potente e intelligentissima (a pagamento).
Una strada che sembra destinata ad essere presa anche dagli altri big che stanno giocando con i neuroni di silicone. Ma da parte di OpenAI arriva adesso un aggiornamento che dovrebbe rendere ancora più intelligente, cordiale e performante ChatGPT.
E di nuovo questo aggiornamento sarà destinato a quelli che pagano per il loro oracolo. Che cosa saprà fare di più e di diverso rispetto alla versione gratuita?
ChatGPT Turbo, l’intelligenza artificiale più intelligente
Avete presente quelle pubblicità in cui vi dicono che nella barretta c’è il 20% in più di frutta secca? Che l’acqua minerale ha il 50% in meno di residuo fisso rispetto alla concorrenza? O che lo smacchiatore è il 90% più performante della sua versione precedente? Con l’intelligenza artificiale generative sembra di trovarsi in una situazione simile a quella dei detersivi e degli yogurt. Quello che si cerca di fare è dare qualcosa in più, qualcosa di migliore, qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza e soprattutto a quegli utenti che, con il loro abbonamento, pagano gli stipendi.
Attraverso il proprio account sul social che appartiene ad Elon Musk, OpenAI ha annunciato la nuova funzione GPT-4 Turbo disponibile per gli utenti ChatGPT a pagamento. A quanto pare la versione Turbo migliora il modo in cui vengono fornite risposte agli utenti, che diventano così più dirette e più simili al linguaggio di una conversazione tra esseri umani. Sotto il messaggio affidato al social che una volta era dell’uccellino azzurro, lo stesso account di OpenAI ha voluto dimostrare quanto ChatGPT Turbo sia migliore rispetto alla versione precedente con l’esempio di un messaggio per un amico che deve ancora confermare la propria presenza a una festa di compleanno.
Le novità però, e lo dimostrano altri messaggi di risposta e altri screenshot, non sembrano essere arrivate ancora a tutti. Diversi utenti paganti a quanto pare hanno provato a chiedere a ChatGPT la famosa domanda relativa al cut off delle informazioni e hanno ricevuto come risposta dicembre 2023. C’è però da dire che anche quelli che invece, alla stessa domanda, hanno ottenuto come risposta aprile 2024 non sembrano particolarmente convinti.
Nel suo annuncio OpenAI dichiara che sono migliorate le capacità di scrittura e di ragionamento logico nonché di gestione dei linguaggi di programmazione. La sperimentazione degli utenti è, anche in questi ambiti, altalenante con un esempio che sembra evidentemente in controtendenza: se infatti OpenAI dichiara che il nuovo GPT-4 Turbo se la cava bene in tutti gli ambiti, un commento dichiara di aver provato a fargli masticare un testo tecnico e a farsi dare delle risposte ricevendo però nulla che non fosse generico.