A oltre quaranta anni dal loro arrivo sul mercato, alcuni PC cominciano a essere così antichi da diventare pregiati pezzi di antiquariato.
Nelle soffitte, negli scantinati, e nelle vecchie scatole di memorabilia si celano spesso tesori dimenticati, testimoni silenziosi di un’epoca che sembra ormai lontana anni luce. Tra questi tesori, ce n’è uno in particolare che sta riemergendo, rivelandosi molto più che un semplice pezzo di hardware obsoleto: uno dei primi modelli di PC arrivato sul mercato. Questo oggetto, un pioniere nel suo campo, ha iniziato a catturare l’attenzione non solo degli appassionati di tecnologia ma anche degli esperti di oggetti da collezione.
La recente scoperta, fatta da un’azienda di sgombero case a Londra, ha rapidamente trasformato quello che poteva sembrare un ritrovamento casuale in una notizia che ha fatto il giro del mondo. Nascosti sotto cumuli di scatole in una casa che stava per essere sgomberata, questi computer sono stati salvati giusto in tempo, rivelando il loro incredibile valore storico e potenzialmente anche economico.
Stiamo parlando del Q1 PC, una delle prime incarnazioni del microcomputer da tavolo, alimentato dall’allora rivoluzionario Intel 8008. Rilasciato nel 1972 dalla Q1 Corporation, questo apparecchio segnò l’inizio di una nuova era. Con un microprocessore a chip singolo, era in grado di gestire 16KB di memoria e raggiungere velocità di clock fino a 800 kHz. Numeri che oggi possono sembrare insignificanti, ma che all’epoca rappresentavano il culmine della tecnologia informatica.
Oltre alle sue specifiche, la storia del Q1 PC è intrisa di curiosità. Originariamente, il microprocessore Intel 8008 era destinato a un altro progetto, il DataPoint 2200 della Computer Terminal Corporation. Tuttavia, a causa di ritardi nella produzione, Intel decise di utilizzare il 8008 per il Q1 PC, creando senza saperlo un pezzo di storia.
Oggi, questi computer sono diventati dei veri e propri pezzi da museo: sono stati esposti presso l’Università di Kingston e ora si prevede che saranno venduti all’asta, potenzialmente raggiungendo cifre sorprendenti. Gli appassionati e i collezionisti hanno quindi iniziato a porsi una domanda intrigante: quanti altri Q1 PC potrebbero essere nascosti in case in tutto il mondo, aspettando di essere scoperti?
Il fascino di questa scoperta risiede quindi sia nel valore storico di questi apparecchi, sia, soprattutto, nel potenziale valore economico. In un mercato dove gli oggetti vintage e da collezione stanno acquisendo sempre più valore, possedere uno dei primi PC desktop al mondo potrebbe equivalere a possedere una piccola casa, almeno in termini finanziari.
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