Cosa caratterizza le esclusive PlayStation? Un mix di marketing sapiente con un colpo di scena che ogni volta spiazza. E la formula funziona.
Ma non è una disquisizione sul marketing quella che si è aperta su Twitter ma una discussione nata per un commento di un giocatore. Un giocatore che sappiamo essere onnivoro e che ha scritto una cosa sui social. Un giocatore che, se fosse stato uno tra tanti, avremmo solo valutato per quel commento passando poi ad altro senza analizzarlo, farlo a pezzettini, frullarlo, passarlo al microscopio e usarlo come bussola per tutta la sua vita.
Ma il giocatore (onnivoro per sua stessa ammissione) stavolta ha lavorato per Microsoft e Blizzard e si permette di dire che le esclusive PlayStation sono un buon prodotto: la bomba è quindi innescata. Almeno per una parte della community online. Perchè il giocatore in questione è Mike Ybarra.
A Mike Ybarra piacciono le esclusive PlayStation, ma è davvero uno scandalo?
Da quando non lavora più per Microsoft, Mike Ybarra ha evidentemente un po’ più di tempo per giocare e per parlare di quello che gli poiace, dei giochi che vuole provare e del suo backlog. Se lo seguite sul social che una volta chiamavamo Twitter, troverete per esempio un post in cui dichiara di essere entusiasta all’idea di poter provare No Rest for the Wicked dopo aver amato Ori, un altro in cui fa la lista dei desideri per Steam Deck 2, un altro post in cui esalta il lavoro di Aaron Keller, game director di Blizzard per Overwatch e poi l’ammissione di essersi totalmente perso l’annuncio che Quantic Dream sta lavorando a Star Wars Eclipse.
La lista potrebbe continuare ma il post che a quanto pare ha infastidito, sorpreso e stupito si trova un po’ più sotto e riguarda la sua esperienza, con tanto di screenshot, della versione PC di Horizon Forbidden West. “Lavoro fantastico da parte di Nixxes Software con Horizon Forbidden West PC, la grafica migliore che abbia visto da tanto tanto tempo e si gioca benissimo con i PC di ultima generazione. Non vedo l’ora di continuare e immergermi (o appena cominciato)!”
Questo messaggio ha scatenato alcuni. Il commento su cui vogliamo indirizzarvi è il seguente: “amico, chiedi a Sony di darti un lavoro, il tuo desiderio è chiaro”. Al che Ybarra ha risposto placidamente: “sto solo lavorando sul mio backlog. Non c’è bisogno di essere arrabbiati perché PlayStation produce delle bombe, va festeggiato. Promettono poco e poi danno tanto: esattamente quello che hanno fatto nel reparto giochi per anni “.
Un commento che se venisse, di nuovo, da quel giocatore un po’ onnivoro che nessuno conosce non avrebbe scatenato la sequela di emoji a tema tradimento che invece si sono ammontichiate sotto questa risposta. Che cosa c’è in realtà di sbagliato nel fatto che qualcuno che ha lavorato per una società di videogiochi dichiari, dopo essere uscito da quella società, di apprezzare un porting di un’esperienza PlayStation su PC?
Non dovrebbe esserci nulla di male e di sbagliato. Le esclusive PlayStation sono (quasi sempre) giochi ottimi che lavorano su una tipologia di marketing diversa rispetto a Microsoft. Ed è questo forse l’unico modo non da console war in cui leggere le parole di Ybarra. Parole che tra l’altro hanno anche stuzzicato malamente proprio la community PlayStation.
Un altro commento, riprendendo il fatto che Ybarra ha sottolineato che gioco è fantastico con la tecnologia PC più recente, gli consiglia di provarlo con PS5 e con il Dualsense. Ma proprio sulla qualità del gioco su PS5 nel momento in cui è uscito e sul giocarlo con un controller c’è chi ha opinioni molto più fredde. A riprova che se si vuole tirare per la giacchetta qualcuno solo perché gioca a tutto senza fermarsi all’etichetta si finisce con lo innescare un fallout incontrollabile.
Anche perché, nello stesso feed di Ybarra ci sono ben due rimandi invece a quella che è la prossima grande esperienza Xbox: Hellblade 2. Come la mettiamo?