Il videogioco Activision dedicato a Toy Story 2 è un po’ vecchiotto. E questo folle fan ha deciso di fare il remaster definitivo.
Se avete seguito la presentazione della nuova versione del motore Unreal Engine vi sarete di certo imbattuti anche in quel pezzo del nuovo gioco dedicato a Captain America con Black Panther che sembra talmente tanto reale da mettere paura.
I nuovi strumenti che gli sviluppatori hanno a disposizione possono portarci un nuovo livello di realismo che fino a qualche anno fa era raggiungibile solo nei film. E forse proprio anche l’evoluzione tecnologica permette di sognare in grande stile come sarebbero belli i videogiochi del passato se qualcuno si mettesse a svilupparli da capo adesso.
Un folle fan del gioco con protagonista a Buzz Lightyear di Toy Ttory 2 ha fatto esattamente questo. Prendendo come trampolino il gioco del 1999 ha ricreato alcuni ambienti e alcune meccaniche utilizzando Unreal Rngine 5. Il risultato è tutto da vedere.
Toy Story 2: Buzz Lightyear To The Rescue. Ma è il 2024
I giochi dedicati ad altri prodotti dell’intrattenimento hanno fortune alterne. Dipendono moltissimo dal fatto se chi si occupa del tie-in sa esattamente quello che fa oppure no (o meglio se è motivato abbastanza da sapere quello che fa). Ma il gioco dedicato al secondo capitolo delle avventure metaforiche dei pupazzi dei bambini non era un brutto gioco.
Un suo fan che su YouTube trovate al canale Level reDesign, e che all’anagrafe risponde al nome di James Bushnall, ha di recente pubblicato un primo trailer che mostra lo sviluppo di un remake in Unreal Engine 5 proprio del gioco uscito nel 1999 con protagonista l’indistruttibile astronauta. Puntando un po’ come il personaggio verso l’infinito e oltre, questo fan ha deciso di dare una svecchiata al gioco e di ricrearlo quindi con gli strumenti tecnologici di oggi.
Nella descrizione del video pubblicato lo scorso 2 aprile leggiamo che il lavoro è a 200 ore e che il prossimo 10 del mese arriverà un devlog. Il confronto con il gioco originale è graficamente impietoso e non potrebbe essere altrimenti ma la volontà non è quella di criticare. Questo genere di operazioni non sono infatti anomalie e anzi dimostrano come anche i fan a volte non vogliono altro se non una versione un po’ più bella del gioco che li ha stregati quando erano più giovani.
Vale la pena ricordare, per esempio, che altri fan hanno preso su di sé il compito di lavorare a una versione remaster (di nuovo in Unreal Engine 5) del primo Dark Souls e che c’è addirittura chi, preso da infinita nostalgia, si è messo invece a portare nel 2024 Ocarina of Time con risultati che lasciano a bocca aperta. Sotto questi vari video YouTube quello che torna spesso è un commento, fatto da persone diverse ma più o meno con le stesse parole, che auspica che gli sviluppatori dei prodotti originali si sveglino guardando quello che i fan riescono a fare e, partendo magari proprio da quello che hanno fatto i fan stessi, diano a tutti i remaster dei sogni.