Chi glielo dice ora ai developer che si affannano a darci esperienze kolossal che basta un gioco in cui coccolare i gatti per essere GOTY?
Un videogioco in cui ci sono i gatti e in cui questi gatti sono ufficialmente diventati qualcosa da collezionare. Preparatevi a gridare anche voi che questo gioco è GOTY.
E la notizia che riguarda questo videogioco in particolare a tanti ha ricordato per esempio quello che è possibile fare all’interno di Ghost of Tsushima, anche se in quel caso c’entravano le volpi e non i gatti, oppure quello che si può fare all’interno di Cyberpunk 2077 con altri felini. Anche noi non abbiamo potuto non vedere le somiglianze di questo elemento di gioco che è diventato improvvisamente trend topic sul social che appartiene ad Elon Musk.
E oltre a Ghost of Tsushima e Cyberpunk 2077 vorremmo segnalarvi che qualcosa di simile, anzi di anche leggermente più complesso e legato al gameplay, succede in uno dei capitoli di Like a Dragon. Un gioco che tra l’altro condivide con quello di cui parliamo oggi l’ambientazione.
L’esperienza di gioco varia a seconda di quello che gli sviluppatori decidono essere il loro focus. Ultimamente sembra che parte del focus degli sviluppatori sia quello di infilare graziose palle di pelo con istinti omicidi dentro i loro videogiochi.
Se possedete un felino domestico in carne e ossa sapete quello di cui sono capaci. Ma se possedete un felino in carne e ossa, come noi non riuscireste a resistere all’idea di potermi accarezzare uno con il vostro personaggio. Abbiamo nominato poco fa alcuni titoli in cui i gatti non sono solo qualcosa che si muove sullo sfondo ma una sorta di NPC miagolante con cui si può interagire. Per esempio in Like a Dragon: Ishin! potete portarvi a casa i gatti che salvate in giro per la città e andarli a coccolare quando avete voglia di fermarvi un po’ (nella casa in cui vi date anche all’agricoltura).
Ma ci sono anche le volpi dentro Ghost of Tsushima che, se coccolate a dovere in pratica sono un oggetto collezionabile come gli altri. Adesso pare che anche dentro Rise of the Ronin, il nuovo gioco di Team Ninja, sia possibile coccolare i gatti e ricevere in cambio denaro se si riesce a trovarli tutti (e non soltanto denaro ma anche una via per l’amore romantico). Una meccanica che potrebbe sembrare assurda in un gioco in cui la maggior parte del tempo la si passa uccidendo il prossimo ma che serve proprio a dare varietà al gameplay.
Su Twitter c’è già chi si è innamorato a tal punto di questa funzione da avere decretato che Rise of the Ronin è Goty 2024. I commenti sui social sono però divisi tra chi ricorda che non è la cosa più innovativa mai vista e che addirittura Forspoken (ve lo ricordate Forspoken?) aveva i gatti e chi racconta che una volta che se ne sono raccolti un numero abbastanza grande li si può mandare in pratica a fare le missioni come succedeva con le campagne navali di Assassin’s Creed Black Flag. Il tutto senza neanche soffrire di allergia.
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