Nel catalogo PS2 c’è un gioco spaventoso che sarebbe perfetto per una remaster. Da un sondaggio emerge che i giocatori ci sarebbero già.
Quanti sono i titoli della generazione di PS2 che vorremmo vedere tornare con versioni aggiornate?
Quell’epoca d’oro di sperimentazione in una realtà che, vista adesso, probabilmente è stata particolarmente creativa soprattutto per le limitazioni tecnologiche che ha dovuto affrontare è piena di personaggi e di storie con fan che a distanza di decenni, perché ormai di decenni si parla, ancora li ricordano come si ricordano i migliori amici dell’infanzia.
Forse, tra i molti amici, questo gioco spaventoso potrebbe tornare non soltanto come succede adesso sotto forma di videogioco da inserire all’interno del PlayStation Plus ma come vero e proprio remaster per una nuova generazione di giocatori e di giocatrici pronti a farsi spaventare. A tirare fuori il discorso un messaggio su quello che una volta chiamavamo Twitter.
Tutti vorrebbero un’altra chance con questo gioco spaventoso
Come accennato, tutto è cominciato, come quasi sempre succede ormai, con un messaggio sul social che appartiene ad Elon Musk. Con un moto di evidente nostalgia AestheticGamer aka Dusk Golem ha deciso di tirare fuori la sua collezione di Rule of Rose, un titolo horror per il quale il team di sviluppo (i ragazzi dell’ex gruppo Punchline) qualche anno fa aveva anche lanciato un sondaggio per vedere se ci sarebbe potuto essere spazio per un remaster.
Adesso il team di sviluppo, fondato da Yoshiro Kimura che poi ha lasciato per aprire un altro team di sviluppo, non esiste più e questo di certo significa che è nei fatti impossibile che se ne possano occupare gli stessi che hanno creato il gioco originale. La mancanza di un developer però potrebbe non essere un problema. Come fatto notare da alcuni commenti di risposta a questo viaggio nella memoria, il vero problema per riportare dalle nebbie di PS2 Rule of Rose con un remaster sarebbe rintracciare chi è che detiene i diritti.
Il nuovo team di sviluppo fondato da Kimura è ancora vivo e vegeto e ha all’attivo moltissimi videogiochi. Ed è già interessante notare come, nella brevissima biografia del loro profilo sul social che una volta era quello dell’uccellino azzurro, venga proprio nominato anche Rule of Rose. Potrebbero forse quindi occuparsi loro di una soluzione? Abbiamo visto nel passato che, tranne in alcuni casi, il sentimento di PlayStation per i remaster e quello di evitarli come la peste.
Piuttosto potrebbe esserci spazio all’interno del PlayStation Plus, come ragionavamo all’inizio. E del resto è qualcosa che è già capitato con titoli piuttosto anziani che vengono offerti agli abbonati paganti. Come sottolineato dalle parole affidate al social, chi ha giocato con Rule of Rose lo ricorda ancora per la direzione artistica, la storia e i rischi dal punto di vista creativo che il team di sviluppo si è voluto assumere. rischi che si sono trasformati in un gioco che a distanza di quasi vent’anni torna a fare notizia.