Come un’anima gemella, Chrome ora riesce a finirti le frasi. Come funziona il servizio intelligente di Google e cosa puoi farci.
Hai presente quando inizi una ricerca su Google e sotto quello che stai scrivendo appare una sorta di menu a tendina che ti offre un po’ di opzioni in base a quello che potrebbe essere ciò che stai cercando?
Con l’ausilio dell’intelligenza artificiale ora Google Chrome è letteralmente in grado di ridurre anche il tempo che potresti passare a scegliere come comunicare con il prossimo e può completare le tue frasi.
Non solo nelle ricerche ma ovunque tu abbia bisogno di scrivere. La funzione è al momento limitata, dato che si tratta ovviamente di un test, ma è di certo un ulteriore passo avanti rispetto a quello che succede già se provi, per esempio, a scrivere dentro WhatsApp. Ma come funziona nello specifico il servizio help me wirte?
Google, aiutami a scrivere!
L’idea sottintesa all’introduzione di qualunque servizio di intelligenza artificiale è quello di rendere alcune attività più facili per tutti e tra le attività che forse molti ritengono complicate c’è la scrittura. Non tanto la scrittura creativa quanto la scrittura in generale. E non si tratta semplicemente di un sistema che ti aiuta a completare le frasi che hai cominciato ma di un assistente che, per esempio in base al sito web su cui ti trovi, riesce a porti le domande giuste per andare avanti. Si può per esempio completare una richiesta per avviare la procedura di reso se un prodotto è difettoso, compilando solo i campi richiesti dall’intelligenza artificiale che poi produce il messaggio.
Il servizio è al momento sperimentale e come tale limitato geograficamente alla lingua inglese e agli utenti che si trovano negli Stati Uniti. Come per le altre funzionalità che sono arrivate e che sono ora disponibili, ci vorrà quindi un po’ di tempo per mettere tutti ovunque nel mondo nelle condizioni di potersi far aiutare dall’intelligenza artificiale a scrivere al proprio capo oppure ad esprimere quello che non va con la friggitrice ad aria che si è acquistata online. Probabilmente sarà solo una delle molte funzioni con cui potremo divertirci nel tempo ma c’è anche da tenere presente come, con un tool del genere, possono diventare estremamente facili le recensioni false.
Un problema, tra i tanti che Google sta sperimentando nella diffusione della sua intelligenza artificiale, e che dovrà essere mitigato prima che il servizio diventi universalmente disponibile. Di certo però non è un problema che ha oppure avrà solo Google, dato che con un minimo di conoscenza è possibile produrre qualunque contenuto in pochi minuti anche per esempio attraverso ChatGPT oppure chiedendo assistenza al Copilot che Microsoft ha intenzione di infilare in ogni piccola crepa e in ogni minuscolo pertugio di Windows.