Prima di qualunque computer e di qualunque versione di Word c’era la macchina da scrivere. Un oggetto che ora è da collezione.
L’amore per gli oggetti che qualcuno chiama vecchi e qualcun altro chiama vintage non conosce confini. Per le nuove e nuovissime generazioni, soprattutto, risultano affascinanti per esempio tutti quegli strumenti per l’intrattenimento che le generazioni precedenti davano per scontati.
Online, per esempio, ci sono interi siti e profili social dedicati al diffondere immagini e dettagli di vecchi mangianastri, lettori CD e TV a tubo catodico. Ma prima della tecnologia in cui tutto è collegato a una presa di corrente c’erano oggetti come le macchine da scrivere. Oggetti che hanno a loro volta un pubblico adorante disposto a spendere cifre incredibili per entrare in possesso di un esemplare.
Se guardando il soffitta o magari dopo essere stato a casa di nonni e zii ti rendi conto che potresti avere per le mani una macchina da scrivere, comincia a farle qualche foto e a coccolarla togliendo la polvere perché potresti venderla e ricavare moltissimo denaro.
Riuscire a vedere in azione una macchina da scrivere oggi è possibile solo se ti ritrovi a guardare i vecchi episodi della serie tv de La Signora in Giallo, Jessica Fletcher è esempio massimo di quel periodo, finito intorno agli anni ’90, di quando proprio questi strumenti erano utilizzati quotidianamente prima che il loro posto venisse occupato dai computer. Rispetto ad un PC, si tratta ovviamente di oggetti diversi, da una parte estremamente più resistenti dall’altra comunque delicati perché dotati al loro interno di una quantità di meccanismi che con il tempo possono rovinarsi.
La passione per gli oggetti antichi che coinvolge periodi diversi della nostra storia potrebbe però permetterti di guadagnare parecchio denaro. Ti basta infatti per esempio fare un giro su eBay per scoprire se la macchina da scrivere che hai trovato in soffitta o in cantina ha un mercato. Alcuni modelli hanno un valore limitato ma ci sono esemplari in vendita anche a €25.000.
Si tratta di oggetti da collezione particolarissimi, il cui prezzo di vendita deriva dal fatto che gli esemplari rimasti sono pochissimi. Se vuoi una panoramica ti diciamo che se riesci a mettere le mani su una Olivetti M1 del 1916 puoi chiedere anche 20.000 euro. Hanno un valore inferiore ma comunque di tutto rispetto altri modelli che potresti trovare in casa: per esempio la Red Olimpia SM3 negli anni ’60 che è in vendita online sui siti specializzati in aste a circa €650. Il prezzo varia, come dicevamo, in base alla rarità dell’oggetto ma anche in base alle condizioni in cui questo si trova. Riuscire a mantenere funzionante una macchina da scrivere a distanza di 40 anni o anche di 50 non è cosa facile ed è chiaro che i modelli tenuti meglio valgono di più.
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