L’annuncio del presidente ad interim di PlayStation ha fatto infuriare e non poco i fan della console nipponica: meglio aspettare.
Siamo entrati già da qualche mese nel quarto anno di vita di PS5 e la sensazione è che questa generazione sia partita monca, priva di grossi squilli da parte degli studi first party di Sony. La realtà è diversa da come la si rappresenta, però, poiché se è vero che da più parti c’è la sensazione che PS5 abbia offerto meno rispetto alla console che l’ha preceduta, non è esattamente così.
Pensiamo un secondo ai grossi progetti first party usciti su PS4 nei primi 4 anni di vita: il criticatissimo Killzone: Shadowfall, Infamous: First Son, il vituperato The Order 1886, Bloodborne, Uncharted 4, The Last Guardian, Horizon Zero Dawn, Ratchet & Clank, il bistrattato Drive Club e GT Sport (anch’esso molto contestato da fan e critica). In 4 anni 10 esclusive di peso, alcune divenute iconiche, altre non riuscite come nei progetti iniziali.
Andiamo a guardare le esclusive uscite nei primi tre anni su PS5 e quelle che sono previste per questo 2024 (il quarto anno della console). Insieme all’ammiraglia Sony sono uscite Demon’s Soul, Sackboy Adventure e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales. Nel corso del 2021 sono poi arrivati Returnal, Ratchet & Clank: Rift Apart e Deathloop (poi approdata anche su Xbox). Il 2022 ha visto l’arrivo su PS5 di Horizon: Forbidden West, GT7 (il migliore capitolo della saga dopo GT3 A-Spec), Ghostwire Tokyo (anche questo arrivato successivamente su Xbox) e God of War: Ragnarok.
Lo scorso anno a questa lista si sono aggiunti Marvel’s Spider-Man 2, Final Fantasy XVI e il criticatissimo Fospoken. Anche senza contare le due esclusive temporali, ci si accorge come numericamente l’offerta PS5 non sia inferiore a quella della console che l’ha preceduta, anzi: nei primi 3 anni sono uscite 11 esclusive tripla A (abbiamo escluso i giochi più piccoli come Kena o Foamstar), una in più di quelle uscite nei primi 4 anni di vita di PS4. Anche qualitativamente non c’è da lamentarsi, visto che tra le 11 esclusive, solo una (Forspoken) è risultata al di sotto delle aspettative.
La verità è che Sony in questi primi anni di PS5 ha fatto tutto per il meglio ed ha anche offerto più che in passato. L’azienda nipponica ha sempre riservato i giochi migliori per la seconda metà di generazione sia per quanto riguarda le nuove IP d’impatto che per i sequel dei kolossal.
Tuttavia ci troviamo in un’epoca di cambiamento del settore, in cui i generi videoludici si sono standardizzati e c’è meno spazio per le grosse novità o le sorprese (poche anche nel solitamente florido mercato indie). Inoltre la proposta aggressiva di Microsoft con il Game Pass ha modificato le aspettative e in certi casi le pretese degli appassionati.
A PlayStation negli anni passati è stata criticata la poca presenza di nuove IP, con molti – anche professionisti del settore – che sostenevano come Sony si stesse crogiolando nel passato e sui sequel delle IP sicure come GT, Horizon, God of War e Spider Man. In questo 2024, oltre l’osannato FFVII: Rebirth in uscita in queste ore, abbiamo visto Helldivers II (esclusiva console probabilmente per sempre visto che è prodotto da Sony) e accoglieremo Rise of the Ronin e Stellar Blade, due nuove Ip che puntano ad innovare i generi di riferimento.
Adesso il problema è dunque che mancano i giochi prodotti dai First Party e la miccia che ha acceso la polemica sono state le parole di Hiroki Totoki, presidente dei PlayStation Studios ad interim dopo l’addio di Jim Ryan. Questo ha svelato che non ci saranno giochi tripla A first party prima del 2025, tuttavia ha rassicurato investitori e fan sull’impegno nella produzione di giochi single player e live service.
Sebbene molti calorosi e rumorosi fan di PlayStation si siano lamentati per l’assenza di produzioni first party quest’anno, la verità è che le esclusive (temporali o console poco importa in un mercato che consuma i giochi in una settimana o al massimo in un mese) non mancheranno nel 2024 e che se voleste comprare una PS5 non dovete preoccuparvi dell’assenza di giochi.
Ci sono grandi esponenti di saghe note come Final Fantasy VII, God of War, Spider-Man, Horizon, Gran Turismo e Ratchet & Clank, ci sono anche nuove IP come Returnal, Rise of the Ronin e Stellar Blade e nel 2025 tornano anche le grandi esclusive first party. Altro discorso è se non amate le esclusive Sony o non volete spendere 80 euro per ogni gioco, il mercato è ampio e variegato, ma non per questo c’è bisogno di far passare messaggi distorti basandosi su preferenze e convinzioni personali.
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