Che pasticcio per Netflix. Addio ad una delle funzioni più amate su smartphone, gli utenti sono su tutte le furie.
Per la fruizione di contenuti online, la piattaforma che ancora oggi conta il maggior numero di utenti abbonati è Netflix. Il colosso americano può vantare un servizio praticamente impeccabile, costruito nel corso degli anni e che dà modo a chi vuole di usufruire di un vastissimo catalogo. Con costi che variano ma su cui si può risparmiare “accettando” le pubblicità.
Se la maggior parte degli abbonati preferisce guardare film e serie TV dalla propria Smart TV o dal computer, cresce di anno in anno il numero di spettatori da smartphone. Magari mentre si è sui mezzi, oppure a letto prima di dormire. Se anche voi rientrate in questa “cerchia”, c’è una pessima notizia per voi. L’app mobile ha infatti abbandonato una delle funzioni più amate, si tratta di un vero e proprio disastro per Netflix: ecco cosa sta succedendo.
App di Netflix, su smartphone non c’è più questa funzione: il motivo
Una scoperta che è stata fatta nelle scorse settimane riguardante un problema che in realtà va avanti da ben più tempo. Se siete soliti utilizzare l’app di Netflix dal vostro smartphone, potreste aver notato un bug riguardante una delle funzioni più amate in assoluto. Da tempo non disponibile e di cui non si sta ancora parlando abbastanza. Tanto che nemmeno il team di sviluppatori del colosso è riuscito a venirne a capo e a risolvere.
Avete mai notato che la qualità in Full HD da telefono viene sostituita con quella a bassa definizione? Nonostante l’iscrizione ad un abbonamento premium? Si tratta di un problema molto grave che, spiega Dday.it, sembra essere dovuto a Widewine. Ossia il DRM di Google che ha il compito do gestire tutte le autorizzazioni per la visione dei contenuti e ha una serie di livelli di protezione. Con L1 – che fornisce il Full HD – sostituito con L3 su mobile. Che dà il solo accesso ai contenuti in definizione standard.
Fortunatamente non è un problema continuo, ma si presenta solo in determinate situazioni. E ad essere interessati sono tutti gli smartphone Android, senza esclusione di colpi. Nemmeno per gli ultimi top di gamma di colossi come Samsung e Xiaomi. Ancora non è chiaro se ci sarà modo di risolvere il bug, al momento tutto tace. Ed è un vero e proprio pasticcio per l’azienda.