Come sia successo non si sa ma i numeri sono chiari: il rivale di Pokémon piace. Tantissimo. Al punto da polverizzare ogni record.
I mostriciattoli da taschino hanno le ore contate? Ci troveremo presto a guardare i bambini e le bambine fare la fila per una foto con il gatto dall’aria esasperata anziché con una gigantografia di Pikachu?
Sembrano domande assurde ma qualcuno prima o poi dovrà porsele, perché i Pokémon hanno un rivale che sta macinando milioni di giocatori. Al netto di quelle che possono essere le critiche per le strane coincidenze stilistiche, il successo di Palworld è globale, assoluto e in un certo senso inarrestabile.
Che cosa però distingue i Pokémon da gli animaletti di Palworld? Perché se fosse stato solo ed esclusivamente un clone mal riuscito Nintendo sarebbe già riuscita a far chiudere bottega a quello che sembra uno scalcinato ma estremamente fortunato team di sviluppo messo insieme un po’ a casaccio.
Via i Pokémon, arrivano i Pal
Concentrati come siamo adesso sui numeri che Helldivers 2 sta facendo sia tra gli utenti PlayStation sia tra chi ha un PC per giocare, non si deve perdere di vista l’altro fenomeno del momento: Palworld. Quello che secondo qualcuno è solo un gioco dei Pokémon rimaneggiato. Ma se così fosse Nintendo sarebbe ufficialmente andata oltre l’aver dichiarato di stare seguendo la situazione, come fatto in realtà da The Pokémon Company, la società che si occupa di gestire tutto ciò che ha a che fare con i Pokémon a livello mondiale.
I motivi per cui ancora non si è mosso nulla potrebbero essere legati al fatto che, se il gioco sviluppato da Pocketpair non dovesse essere giudicato come infrazione al copyright dei Pokémon, altri developer avrebbero carta bianca e saprebbero esattamente dove fermarsi con i loro eventuali cloni dei mostriciattoli da taschino. Dispute legali a parte, e anche se con un andamento piuttosto fisiologico, Palworld è sceso nel gradimento su Steam ma siamo ancora di fronte a uno dei giochi più giocati del momento.
Un gioco che ha venduto finora 15 milioni di copie su Steam. Niente male per i Pokémon armati. E nel futuro, queste sono state le promesse dei ragazzi del team di sviluppo, arriveranno anche altre modalità come per esempio la PvP, i raid boss e nuove isole tutte da esplorare. Niente di ciò però verrà messo a disposizione di giocatori e giocatrici prima di aver risolto i problemi che il gioco sembra avere. In particolare per quello che riguarda la tenuta dei server che sono decisamente forse più affollati di quello che la società si aspettava in un così breve tempo. Interessante notare come anche Microsoft stia lavorando accanto ai ragazzi di Pocketpair per risolvere le criticità della versione Xbox e portarla a livello dell’esperienza Steam.