Un creativo modder ha dato vita a una versione di PS1 con cui si gioca come su Nintendo Switch e ora la vogliamo anche noi.
Quando PS1 uscì avevamo già sperimentato che cosa significava giocare senza dover stare per forza fermi e seduti sul divano. E dopo l’uscita di PS1 abbiamo altre volte sperimentato la libertà di giocare portandosi dietro schermo e controller.
Ma in questo prima e in questo dopo Sony non ha mai pensato a trasformare la sua console primigenia in una console che fosse anche portatile.
A realizzare il sogno di tutti, andando a stuzzicare il nostro nervo della nostalgia, ci ha pensato invece adesso un modder che ha condiviso sul social che appartiene ad Elon Musk le immagini della sua versione di PS1 portatile. Un gioiellino che ha messo insieme, dichiarazioni fatte da lui stesso, con la colla a caldo.
Non c’era forse il gioco migliore per registrare il video dimostrativo: Final Fantasy VII. Quello originale. Il percorso di creazione di quello che YveltalGriffin, questo il nome del modder sul social che una volta era dell’uccellino azzurro, ha sottolineato non essere un emulatore deve essere iniziato come cominciano tanti di questi progetti.
Con una idea che, nel giro di un mese, prosegue il racconto del modder, si è trasformata in realtà. L’ha chiamata PS Hanami: al suo interno c’è la scheda madre autentica di un esemplare PS1 tagliata a metà, piegata come un libro e ricostruita nei contatti. E tenuta insieme a tutti gli altri pezzi necessari con tanta colla a caldo. Molto interessante è il confronto in termini di misura con PS Vita.
In pratica la versione PS1 portatile immaginata da questo modder è solo poco più lunga ma le altre misure sembrano combaciare. Il che la dice lunga sulla capacità tecnologica del modder e anche sul fatto che, bene o male, anche i prodotti ufficiali Sony certe volte non possono che uscire in un determinato modo. La differenza più grande con PS Vita è la disposizione dei pulsanti e in particolare la mancanza degli stick analogici. Ma il modder potrebbe farsi perdonare da tutti per aver pensato di utilizzare uno Shinobi Scaler per avere un output video pulito come se fosse una mini TV.
Come abbiamo già accennato, il modder ha dichiarato che non si tratta di un emulatore di qualche tipo ma la domanda su come i giochi entrino in questa versione portatile di PS1 è più che lecita: i dati di gioco vengono caricati su una scheda SD ed è questa forse l’unica concessione alla contemporaneità. Esattamente come ci si aspetta da prodotti realizzati adesso c’è anche un interessante gioco di led colorati che si attivano quando si attiva il salvataggio e intorno al bordo dello schermo LCD. La durata della batteria non è neanche così malvagia: circa due ore e mezza.
Nell’entusiasmo generale di quelli che hanno voluto lasciare un proprio pensiero ai messaggi del modder, c’è chi fa un ragionamento veramente interessante: anche per Sony non sarebbe difficile fare qualcosa del genere e sarebbe in più estremamente poco costosa, andando a far felici gli amanti dei giochi delle prime due console e magari anche qualche developer che ha voglia di sperimentare con i limiti delle generazioni precedenti.
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