Un giochino, un intermezzo tra un progetto e l’altro per i developer ma per i fan di Hades una esperienza da provare.
In questi giorni c’è spazio per diversi annunci mentre assistiamo alla edizione 2024 della Game Developers Conference e un team di sviluppo è riuscito a sorprendere un po’ tutti con un annuncio che riguarda un prodotto tecnicamente spin off che mescola Hades con atmosfere che non avremmo mai immaginato potessero andare d’accordo con la frenesia delle divinità.
Si tratta di un titolo che potremmo definire un lavoro secondario mentre il team è comunque concentrato ed impegnato a portare a tutti il secondo capitolo della saga che con questo piccolo spin off condivide l’universo. Un esperimento in un genere diverso, con un’estetica diversa che sembra avere, visto da fuori, anche lo scopo di togliere un po’ di tensione dalle spalle.
Come Hades ma lì dove c’è il vuoto
Hades, prodotto da SuperGiant Games nel 2020, è stato uno dei prodotti meglio accolti per il modo in cui ha cercato di muoversi tra le dinamiche dei dungeon crawler e quelle estremamente punitive dei roguelike. Chi lo ha provato ne ha osannato soprattutto la velocità fulminea e la frenesia. Devono essere stati questi due elementi che hanno ispirato e stuzzicato la creatività dei ragazzi di Striking Distance che hanno svelato al mondo un progetto denominato Project Birdseye e che mescola proprio le dinamiche di Hades ma con l’ambientazione molto familiare e molto riconoscibile dell’universo di Dead Space e The Callisto Protocol.
Il gioco si svolge all’interno della prigione Black Iron e, elemento che salta subito agli occhi, non ha lo stesso stile né di Dead Space nè di The Callisto Protocol. Striking Distance è infatti molto più simile a un fumetto. Spiegando perché abbiamo tutti visto il piccolo trailer di Project Birdseye i ragazzi di Striking Distance hanno sottolineato che tutto è nato un po’ come se fosse una “side quest” piaciuta in modo particolare a tutto il team. Team che ha poi deciso di espanderla in un gioco a sé stante.
E “dato che buona parte del percorso post lancio di The Callisto Protocol è stato disegnato dalla comunità” anche in questo caso il devepoler si aspetta il feedback dei suoi fan. E se qualcuno pensa che sia stato abbandonato il seguito ufficiale di The Callisto Protocol, anche per questa domanda che nessuno forse aveva ancora posto a voce alta, c’è una risposta: Birdseye non è in alcun modo The Callisto Protocol 2 e lo sviluppo del progetto non sta in alcun modo mettendo i bastoni tra le ruote al seguito ufficiale tripla A. Sotto il trailer apparso sul profilo YouTube del team di sviluppo c’è chi sottolinea la vicinanza con Hades e chi applaude al progetto perché evidentemente coraggioso.
Altri commenti un po’ più cattivi vedono invece in questo trailer e nel gioco che racconta solo un modo per tenere a galla lo studio di sviluppo dopo il mezzo fiasco di The Callisto Protocol e dopo l’abbandono dello storico director Glenn Sheffield. Noi semplicemente aspettiamo di vedere il gioco finito e di toccarlo con mano: resto questo non è The Callisto Protocol 2.