La serie dedicata a Fallout ha gli occhi di tutti addosso e i suoi producer stuzzicano i fan con la promessa di un’epopea da ricordare.
Mentre cerchiamo di valutare in maniera un po’ più oggettiva la seconda stagione di Halo in onda su Paramount+ c’è un’altra serie ambientata in uno dei giochi più famosi del mondo che ha tutti gli occhi addosso: la serie di Fallout.
Una serie in produzione dentro Amazon e che quindi ha il budget per darci la storia che come fan ci meritiamo. Oltre però all’aspetto estetico dei personaggi e degli ambienti che tutti si aspettano di vedere, la serie dovrà fare i conti a livello narrativo con ciò che è stato fatto con i videogiochi.
Il mondo immaginato da Bethesda è un mondo complesso e in cui ciascun capitolo ha un proprio luogo e una propria posizione. Dove deve posizionarsi quindi la serie Amazon? Il suo producer ha le idee decisamente chiare.
La serie di Fallout sarà come i videogiochi
Da quando è arrivato l’annuncio ufficiale che qualcuno aveva preso su di sé l’onere e l’onore di trasformare Fallout in una serie per l’intrattenimento passivo, l’ansia tra i fan è diventata evidente. Non per partito preso ma più semplicemente perché solo adesso, arrivati alla seconda stagione, l’altra grande opera trasformata in serie TV, Halo, sta finalmente trovando una dimensione che rende giustizia al materiale di partenza. Dalla sua però Fallout ha forse un asso nella manica: Jonathan Nolan come executive producer.
Se questo nome vi suona familiare e perché si tratta del fratello di Christopher Nolan, il famoso regista con il pallino per le opere faraoniche. E l’ambizione deve essere qualcosa che i Nolan sentono nel DNA. Come raccontato sulle pagine di Total Film, Nolan ha infatti preso l’incarico di lavorare alla serie “un po’ come” se il suo team stesse lavorando a “Fallout 5“. Deve essere stato questo quello che ha convinto anche Todd Howard a dare una chance alla trasposizione televisiva. Nolan ha un curriculum di tutto rispetto e tra i molti lavori c’è Batman . “Fallout, nella mia carriera, è il più vicino al lavoro che abbiamo fatto nell’adattamento di Batman” spiega “dove c’è così tanto storytelling nell’universo Batman che non c’è una versione canonica e puoi essere libero di inventarti la tua“. Qui il paragone con Fallout, che è una serie in cui “ciascun gioco è una storia a sé“.
L’ambizione è un aspetto importante soprattutto perché, proprio nel panorama delle serie TV, gli adattamenti da videogiochi si stanno moltiplicando con risultati altalenanti. Accanto ad Halo con il suo protagonista malamente tormentato, c’è stato per esempio il grande successo portato invece da The Last Of Us che è quello che per ora detta la via come Game of Thrones ha aperto la strada a una nuova concezione del fantasy. Per sapere se realmente siamo di fronte a una sorta di Fallout 5 non interattivo toccherà comunque aspettare un altro po’: la serie debutta infatti su Prime Video il prossimo 12 aprile. Vedremo se il futuro post-apocalittico immaginato da Nolan reggerà.