Settimane sicuramente non facile per il mondo dei videogiochi, caratterizzato da una serie di burrascosi eventi.
Il mondo dei videogiochi, purtroppo, non è tutto rose e fiori: la maggior parte dei videogiocatori spesso si lamenta quando un titolo che arriva sul mercato è caratterizzato da difetti anche gravi, ma spesso ci si dimentica che dietro la realizzazione di un videogioco c’è sempre un team di persone che ha lavorato per diverso tempo. Sviluppatori, programmatori e artisti che non sempre vivono periodi felici, soprattutto le ultime settimane che sono state il teatro di una pesante crisi del mondo del gaming.
Chi ha seguito le notizie degli ultimi mesi relative al mondo del tech avrà sicuramente saputo che tantissime società che operano nell’ambito della tecnologia hanno trascorso delle settimane a dir poco burrascose: il filo conduttore che ha legato, e purtroppo lega ancora, tutte queste aziende è quello dei licenziamenti che sono stati operati in diversi settori tech e sono stati sicuramente oggetto di tante notizie, discussioni e polemiche sul web.
Un periodo di crisi per il gaming: un’altra settimana da incubo
Tutto è iniziato lo scorso gennaio quando le prime notizie dell’anno 2024 del settore tecnologico sono state tutt’altro che confortanti; solo nella prima settimana di gennaio sono arrivate notizie a dir poco drammatiche riguardo diversi colossi del tech che hanno operato centinaia e centinaia di licenziamenti improvvisi: parliamo di colossi come Google, Amazon in relazione al team che gestisce la piattaforma di Twitch, Apple, Microsoft e tante altre aziende minori che si sono unite a questo triste destino.
Ben presto le notizie riguardo licenziamenti si sono concentrate anche sul mondo dei videogiochi con diverse case di sviluppo e case produttrici di titoli videoludici che sono finite in prima pagina per gli improvvisi sollevamenti dall’incarico di centinaia di dipendenti. Ha fatto molto clamore in particolare il caso di Blizzard riguardo l’addio del suo Presidente Mike Ybarra, il quale ha annunciato le sue dimissioni nel momento in cui Microsoft ha annunciato il licenziamento di 1900 dipendenti.
Durante l’ultima settimana non sono arrivate di certo notizie confortanti, anzi a quanto pare la storia dei licenziamenti a catena è tutt’altro che conclusa. Negli ultimi giorni sono infatti arrivate due notizie che hanno fatto rimanere di stucco tantissimi fan dei videogiochi dato che hanno riguardato dei veri e propri colossi del mondo gaming: stiamo parlando di Electronic Arts e, soprattutto, PlayStation.
L’azienda sviluppatrice di FIFA, The Sims e altre grandi icone del mondo dei videogiochi non solo ha annunciato un taglio al personale di 700 dipendenti, ma ha anche reso noto che il progetto relativo al nuovo FPS di Star Wars è stato definitivamente cancellato. PlayStation, invece, ha chiuso il suo studio con sede a Londra licenziando ben 900 dipendenti mettendo la ciliegina sulla torta di queste terribili settimane per l’industry videoludica.