Non ci sarà più bisogno dell’emulazione per giocare i grandi classici del periodo d’oro di PS2? Che ne pensano giocatori e giocatrici?
Il periodo d’oro di PS2 è passato e ora per chi vuole rivederlo l’alternativa è spesso quella di passare per gli emulatori. Un’area un po’ grigia del mondo dei videogiochi.
Perché se possedete i giochi con cui volete giocare attraverso gli emulatori non c’è niente di male ma diverso è il discorso se invece magari ci sono dei titoli che non avete mai potuto provare e che invece trovate, per caso come si dice in queste situazioni, e li giocate attraverso gli emulatori online.
Sony, con la nuova collab che è stata annunciata, potrebbe finalmente dare retta alle tante richieste di quelli che vorrebbero rigiocare con i titoli del passato senza saltare in nessun cerchio di fuoco. La modalità scelta però ovviamente non piace a tutti.
I gloriosi anni di PS2 possono rivivere, ma a pagamento
La questione della retrocompatibilità è qualcosa su cui sia Sony sia Microsoft cercano di concentrarsi ma il minimo indispensabile (Nintendo fa storia a sè anche in questo) e con soluzioni che poi tanto retrocompatibli non sono. Per un lungo periodo di tempo, per esempio, chi si abbonava al Live Gold di Xbox aveva giochi gratuiti e tra questi giochi c’era sempre qualche chicca retro. Il Live Gold è poi scomparso, trasformato in Game Pass Core ma i giochi retro non sono ritornati. Si trovano adesso all’interno del catalogo e sono disponibili per tutti. Tutti quelli che ovviamente decidono di pagare.
Sony sembra avere intenzione di seguire questa seconda via. La partnership con Implicit Conversions, società nota proprio per essere un punto di riferimento per gli emulatori, è un passo in questa direzione. Ma, ed è qui che alcuni giocatori storcono il naso, perché mettere i giochi all’interno di uno degli abbonamenti e non semplicemente permettere di giocare inserendo il disco? Una domanda tecnica che però è anche una domanda che ci riporta alla ormai sempre più diffusa discussione riguardo la conservazione dei videogiochi. Vedere tornare giocabili i titoli più famosi dell’epoca di PS2 è da sempre la richiesta più pressante da parte dei fan ed è anche il modo con cui tanti chiedono proprio di salvare i giochi dall’oblio digitale.
Tornando alla notizia della collaborazione di Sony con Implicit Conversions, si è aperto un piccolo giallo che riguarda la descrizione di ciò che la società sta al momento facendo. La loro pagina LinkedIn infatti recitava, prima, un chiaro riferimento a Sony mentre adesso c’è un più generico “clienti” e si fa menzione anche di Nintendo Switch e Xbox, che prima non erano inclusi. Tra i giocatori che stanno parlando online di questa collab intanto, i titoli per cui si incrociano le dita sono il primo Silent Hill, com’era al principio e non quando hanno tolto la nebbia, Sly Cooper, il primo titolo di Infamous e poi il gioco dei Simpson Hit and Run.