L’avevano mostrata alla GDC e ora con Unreal Engine 5.4 il motore Epic fa un salto nel futuro e ci racconta di come sarà.
Per chi decide di darsi allo sviluppo di videogiochi le scelte principali, se lo scopo è un prodotto in 3D, cadono o sul motore di Epic o su Unity.
E mentre quello di Unity è più apprezzato dai prodotti che cercano una grafica stilizzata, il motore di Epic, Unreal Engine, è il prediletto da quei team di sviluppo e da quelli developer solitari che invece puntano a spiazzare tutti non solo con storie entusiasmanti e personaggi tridimensionali ma anche con una resa degli ambienti e di questi stessi personaggi quasi indistinguibile dalla realtà.
Nel corso dell’ultimo mese e mezzo, Epic a rilasciato tre aggiornamenti per Unreal Engine e siamo ora arrivati alla versione 5.4. Che cosa rende straordinario l’ultimo rilascio? Cerchiamo di sintetizzare le feature che dovete assolutamente conoscere tra tutte quelle che sono state snocciolate da Amanda Schade in un post sul blog ufficiale del motore grafico.
Quello che era stato mostrato alla GDC di quest’anno era a quanto pare un assaggio di tutto ciò che la nuova versione di Unreal Engine è in grado di fare sia in termini di gestione dell’animazione, sia in termini di rendering, in cui continua il lavoro su nanite, sia in termini di introduzione delle funzioni legate alla intelligenza artificiale. Senza dimenticare che Unreal Engine non è solo un motore grafico per videogiochi ma sta anche diventando strumento sempre più utilizzato in quella che ora si chiama virtual production.
Cominciando proprio da chi fa cinema con Unreal Engine, c’è da segnalare che le virtual camera hanno ora un supporto più ampio attraverso l’app mobile disponibile per Apple e per Android. In più, è stata rivista la compensazione della DoF, in modo da poter controllare meglio la profondità di campo, soprattutto nelle inquadrature ravvicinate, e la possibilità di attivare il rendering multiprocesso. Da ultimo c’è da notare che il sequencer, il pannello che è croce e delizia di chi fa virtual production con Unreal Engine ma anche di chi semplicemente cerca di costruire le cutscene del proprio videogioco, ha subito un processo di restyling che dovrebbe renderlo più facile da navigare.
Per i videogiochi ci sono aggiornamenti al sistema denominato nanite, la geometria a micropoligoni di Unreal Engine, che ora come funzione sperimentale ha anche quella della tessellation: si potranno aggiungere dettagli finissimi alle superfici senza andare ad intaccare il mesh originale risparmiando così risorse.
Ci sono poi gli aggiornamenti che riguardano le animazioni come per esempio il retargeting automatico in caso di personaggi bipedi e nuove funzioni di deformazione. Per chi gestisce le animazioni dei personaggi all’interno di Unreal Engine farà piacere notare l’arrivo del nuovo sistema Layered Control Rigs che va a semplificare un po’ il sistema del rigging.
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