YouTube ha deciso di ascoltare una delle richieste che i suoi utenti fanno da più tempo: perché la novità arriva proprio ora?
Da ormai diverso tempo YouTube ha lanciato YouTube Premium, ovvero un account a pagamento grazie al quale poter usufruire del famosissimo sito di streaming a un livello superiore rispetto a quello degli utenti normali.
Si tratta di un servizio che non è stato attivato in tutto il mondo ma soltanto nei Paesi Occidentali e, più precisamente Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Corea del Sud, Canada, Colombia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria, Francia, Italia, Spagna, Russia, Svezia, Norvegia, Finlandia.
Tra le attrattive principali di YouTube Premium c’è sicuramente la possibilità di ascoltare ore di streaming senza le continue interruzioni pubblicitarie che rendono molto poco fluida la fruizione dello streaming attraverso account di base. Permette in oltre di riprodurre i video offline, quindi senza la necessità di essere collegati a una rete dati, e infine permette l’accesso a YouTube Music Premium e YouTube Originals, canale dedicato ai film originali prodotti da YouTube.
Il servizio è stato lanciato nel 2018 ma non ha mai riscosso particolare successo. Il motivo è che per troppi anni YouTube è stato un servizio gratuito a cui milioni di utenti si sono abituati. Pochissimi di loro (in percentuale) sono stati disposti a passare a un servizio a pagamento.
Proprio per questo motivo, YouTube ha dovuto correre ai ripari e ha anche recentemente ripensato una delle sue principali strategie di marketing.
La funzione di YouTube Premium che diventa standard
Uno dei problemi fondamentali dell’applicazione di YouTube per smartphone è che non consente la riproduzione del video in background.
Questo significa che per far sì che la app funzioni bisogna tenerla in primo piano e il telefono dev’essere attivo. Non lo si può mettere in stand-by e non è possibile dedicarsi ad altre attività (per esempio leggere e scrivere messaggi) mentre si ascolta musica dalla app, altrimenti la riproduzione si ferma.
Naturalmente la funzione per continuare la riproduzione in background in una finestra di piccole dimensioni esiste da anni, ma è stata distribuita soltanto agli utenti Premium. YouTube sperava, in questo modo, di rendere a pagamento la soluzione a uno dei problemi che affligge maggiormente chi utilizza YouTube da smartphone.
A quanto pare però, con un’improvvisa inversione di marcia, YouTube ha deciso di rendere disponibile la funzione PIP (Player in Picture) a tutti gli utenti, anche quelli standard.
Perché ha deciso di farlo? Il motivo è semplice: lo scorso anno YouTube ha deciso di impedire l’utilizzo di adblocker sul proprio sito. Non è più possibile quindi utilizzare un’estensione per impedire la riproduzione dei messaggi pubblicitari. In questo modo YouTube sta moltiplicando in maniera significativa le entrate derivanti dalla pubblicità. Distribuendo gratuitamente la funzione PIP, YouTube spera di moltiplicare le ore che gli utenti passano sulla piattaforma da smartphone. Più a lungo gli utenti vedranno video, più messaggi pubblicitari saranno costretti ad ascoltare e gli introiti dell’azienda continueranno a salire.